Maurizio Tini ha prodotto tra il 1990 e il 2003 numerosi film per il cinema che sono stati invitati in primari Festival cinematografici ed hanno ottenuto importanti riconoscimenti. Tra gli altri La mia generazione di Wilma Labate, che è stato presentato in concorso a Venezia 1996 e candidato italiano all’Oscar per il miglior film in lingua straniera nel 1997 o Sangue vivo di Edoardo Winspeare, vincitore a San Sebastian del premio “Nuevos Directores” nel 2000. Nello stesso periodo, Tini ha prodotto film e miniserie televisive per il mercato italiano ed europeo quali Due volte vent’anni con Mariangela Melato (1994) o Una storia qualunque con Nino Manfredi (2000), entrambi co-prodotti con la Rai e con France Television.
Tra il 2004 e il 2014 Tini ha assunto il ruolo di responsabile della produzione televisiva di Cattleya, che in tale periodo ha espanso sensibilmente questo ramo di attività, realizzando più di 80 ore di fiction (tra cui le serie cult Romanzo Criminale e Gomorra, prima stagione) spesso in collaborazione con importanti partner europei.
Dal 2015 Maurizio Tini è anche socio di Velafilm, per la quale ha prodotto la quinta, la sesta e la settima stagione della serie L’Ispettore Coliandro; la prima e la seconda stagione de La Porta rossa (la serie campione di ascolti su Rai Due distribuita nel mondo da Studiocanal); Il silenzio dell’acqua (in onda su Canale 5 all’inizio del 2019). E’ inoltre membro del Direttivo e Vice Presidente dell’APT, l’Associazione dei Produttori televisivi italiani.